Napoletano o Beneventano?

Napoletano o Beneventano?

Settembre è il mese della ripartenza dopo la pausa estiva. Per molti è il tempo delle promesse, dei progetti, delle azioni da non rimandare. Per il popolo campano, invece, Settembre è il mese di San Gennaro: il 19 infatti la Chiesa Cattolica ricorda uno dei suoi santi più famosi, Gennaro appunto.  

Procolo era il vero nome del santo e la sua data di nascita risale probabilmente al 272. Apparteneva alla gens (famiglia) Ianuaria, da cui discende il nome di Gennaro. Nel 305 fu eletto vescovo di Benevento e nella nostra città svolse il suo apostolato. La comunità lo amava profondamente perché aveva cura di tutti e tante furono le sue opere di carità. Era amico del diacono di Miseno, Sossio, al quale decise di fare visita quando fu incarcerato dal proconsole della Campania Dragonio, al tempo delle persecuzioni di Diocleziano. La visita si trasformò in trappola perché il proconsole fece arrestare anche Gennaro, condannandolo a morire nell’anfiteatro, sbranato dalle fiere. Durante i preparativi, il proconsole si accorse che il popolo mostrava simpatia verso il prigioniero e cambiò decisione, facendolo decapitare nella zona dell’attuale solfatara di Pozzuoli. Era il 19 settembre 305. 

Le reliquie del Santo, durante i primi decenni del V secolo, furono trasportate dal vescovo di Napoli, Giovanni I, dall’Agro Marciano alle catacombe napoletane di Capodichino che assunsero il nome del santo, divenendo centro di culto. Nell’anno 831 il principe longobardo di Benevento, Sicone I, durante l’assedio della città di Napoli, decise di riportare i resti del santo nella sua città, dove rimasero fino al 1154 e dove la tradizione vuole che si trovi ancora oggi la casa natale di San Gennaro. 

Se vuoi scoprire dove si trova la casa natale di San Gennaro e conoscere qualcosa di più sulla sua storia, visita la galleria e guarda il nostro video-tour nella casa di San Gennaro.  Contattaci e scoprirai altre storie e altri racconti della città di Benevento!